| Aric, il Corvo Rosso | |
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| (Persona) | |
| Allineamento | Caotico Neutrale |
| Razza/Specie | Umano |
| Classe | Vigilante |
| Sesso | Maschio |
| Patria | Halvon e Edme, Galt |
Il Corvo Rosso, così chiamato per il suo iconico mantello rosso frastagliato e per i corvi che banchettavano con le sue prime vittime, è un vigilante famoso in tutto il Galt per le sue gesta mirabolanti. Qualcuno lo vede come niente più che un ribelle, ma per molti altri è un eroe che combatte per l'egualitarismo della povera gente. Nessuno sa che il Corvo Rosso è in realtà Aric di Halvon, uno schietto cittadino Galtano.
Aspetto
Quando si dedica alle sue imprese, il Corvo Rosso è sempre vestito in modo appariscente. L'aspetto malconcio del suo mantello maschera la sua natura magica. Quando non sta commettendo crimini, Aric è meno drammatico e conduce una vita più frugale.
Storia
Quando era ancora un bambino, i genitori di Aric vennero presi dai misteriosi Giardinieri Grigi e giustiziati con la Lama Finale Madame Margaery. Il giovane orfano crebbe alla Casa per Orfani della Rivoluzione di Sorella Sarinda e costretto a cucire abiti da lavoro mentre veniva bombardato dalla propaganda della rivoluzione.
Ad un certo punto Aric venne in contatto con un tale di nome Thanarus, il capo di un gruppo di banditi ai cui la Rivoluzione Rossa aveva servato varie ingiustizie. Thanarus divenne il mentore di Aric, infondendogli ideali onorevoli e allenandolo al combattimento fino a che anche lui non venne catturato e giustiziato con la stessa Lama Finale che aveva ucciso i genitori di Aric a Isarn.
Aric recuperò la cappa rossa di Thanarus dai resti del pover'uomo e poi si lasciò travolgere dalla sete di vendetta, che culminò con l'assassinio dei membri del Gabinetto dei Teschi, il Consiglio Rivoluzionario che aveva ordinato la morte di Thanarus. La storia di un assassino dal manto rosso che si era lasciato dietro dei cadaveri buoni per diventare cibo per corvi ispirò il suo nome da vigilante: il Corvo Rosso.
Dissidenza e Arresto
Il Consiglio Rivoluzionario guidato da Korran Goss che sostituì il Gabinetto dei Teschi chiese al Corvo Rosso di compiere altre missioni per suo conto, ma Aric si ribellò quando le richieste divennero sempre più violente. Le proteste di Aric si fecero di giorno in giorno più fastidiose, e alla fine Korran Goss ordinò al Corvo Rosso di catturare Aric per giustiziarlo, ignorando che in realtà i due erano lo stesso individuo.
Questa ironica richiesta spinse Aric a bruciare la cappa rossa di Thanarus ed a inscenare la sua cattura mer mano del proprio alter ego, lasciando la sua vita alla pietà dei Giardinieri Grigi.
Fuga e Vigilantismo
Prima della condanna a morte, Aric venne fatto evadere da un investigatore di nome Quinn. L'uomo aiutò Aric a fuggire nel Taldor e, incolpando della sua cattura il Corvo Rosso, giurò al fuggitivo di rintracciare il vigilante, ignorando che lo stesso Aric in realtà era il combattente mascherato.
Oggi Aric viaggia per il Mare Interno con un nuovo costume, e per la maggior parte del tempo compie spettacolari furti ai danni dei più ricchi, rinforzando così la sua reputazione di eroe della povera gente oppressa. Alcune storie raccontano che il Corvo Rosso abbia recuperato il suo mantello dalle cianfrusaglie di un mago di Limitar del Bosco. I racconti popolari descrivono il Corvo Rosso come un criminale che attacca solo i nobili arroganti e i mercanti corrotti, e alcuni credono sia addirittura il figlio perduto di Darl Jubannic, il primo rivoluzionario. Nella realtà, è meno preoccupato della corruzione di quanto non lo sia per il denaro. Invece di aiutare gli oppressi, i suoi crimini spesso inaspriscono le tensioni tra i ricchi e i poveri.
Il Corvo Rosso inoltre vigila sulla città di Edme, sorvegliando le strade per accertarsi che la gente comune non cada vittima dei criminali. Nonostante questa sua premura, il crimine continua a dilagare in città
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