I Cavalieri di Ozem sono un Ordine Militare dedicato alla dea Iomedae, di base a Veglia, capitale di Ultimuro. Hanno raggiunto la fama quando hanno aiutato a sconfiggere il “Tiranno Sussurrante” durante la Crociata Splendente nel 39^ secolo CA.

Storia

La Crociata Splendente

Durante la Crociata Splendente nel tardo 39^ secolo CA i Cavalieri di Ozem trovarono il loro vero obiettivo quando si unirono alle armate dell'Impero del Taldor e dei Nani del Regno di Kraggodan per combattere il “Tiranno Sussurrante” e liberare l'Ustalav. I Cavalieri di Ozem erano guidati dal mortale Iomedae ed avevano la Dea Arazni, che era l'Araldo di Aroden, come santa patrona. I Cavalieri di Ozem convocarono Arazni per farsi aiutare nel l'assedio di Gugliaterrore nel 3818 CA e per i successivi cinque anni. Infine la Dea fu umiliata e uccisa dallo stesso “Tiranno Sussurrante” nel 3823 CA, rendendo traballante la fede dei Cavalieri di Ozem. L'intera Crociata Splendente si bloccò a causa di questa terribile sconfitta, finché Iomedae non raggruppò i Cavalieri di Ozem ed iniziò a contrattaccare, fino a bloccare l'avanzata della legione di Non Morti e completamente distruggere la sua avanguardia nella Battaglia del Passo Vaishali. Riluttanti a lasciare il proprio patrono al nemico, i Cavalieri di Ozem tentarono di recuperare il cadavere di Arazni nella Battaglia dei Tre Dolori, dove Iomedae combattè con Erum-Hel, signore dei Mohrgs. Arazni era disposta a rimanere nell'accampamento dei Crociati, quello che poi sarebbe diventato l'insediamento di Veglia. Quando la Crociata Splendente finalmente imprigionò il “Tiranno Sussurrante” all'interno della sua fortezza di Gugliaterrore nel 3827 CA, i Cavalieri di Ozem aiutarono a creare le numerose protezioni che lo avrebbero tenuto imprigionato, specialmente il Grande Sigillo, e dedicarono se stessi a rendere sicuro che il suo male non avrebbe più potuto affliggere Golarion un'altra volta. Aiutarono anche la fondazione della nazione di Ultimuro.

Assalto al Geb

In tempo di relativa pace, i soldati cercano a lungo la gloria della battaglia; questo era tristemente vero anche per i Cavalieri di Ozem. Anche se essi continuarono a pattugliare la contea di Virlych nell'Ustalav, scacciando il male e controllando che il ritorno di Tar-Baphon non potesse avvenire, le successive generazioni di [[Cavaliere{Cavalieri]] di Ozem idolatrarono i Guerrieri che avevano combattuto la Crociata Splendente e desiderarono anche loro di sconfiggere la minaccia dei Non Morti. Non trovando nulla all'altezza del loro progetto nell'Avistan centrale, rivolsero il loro sguardo a sud, e decisero di detronizzare il sovrano di Geb, signore di una terra del Garund che porta il suo nome. Il Comandante Claidius Barronmor lanciò un malamente organizzato piano d'infiltrazione nella nazione di Non Morti nel 3889 CA, inviando sei Cavalieri di Ozem, tra cui anche suo nipote Barronmor, gli altri cinque Cavalieri di Ozem erano Seldeg Bhedlis, Cervo Caduto, Ghuzmaar, Ilveratzo ed Yhalas. La missione finì in un totale fallimento e Geb stesso fu infastidito dall'arroganza dei Cavalieri di Ozem che rianimò i caduti Ozemiti come Cavalieri della Tomba e li inviò contro Ultimuro con una missione speciale. Essi riuscirono ad entrare nella cripta dov'era tenuto il cadavere, morto da lungo tempo, di Arazni, portandolo a Geb. Non intenzionati a lasciare i resti della loro patrona, i Cavalieri di Ozem lanciarono un'ultima offensiva, purtroppo senza successo, tornando nel Geb, solo per scoprire con orrore che Geb aveva rianimato il cadavere di Arazni come un Lich, chiamandola Regina Harlot, un affronto che i Cavalieri di Ozem non avrebbero mai dimenticato.

Le Pietre del Sangue di Arazni

I Cavalieri di Ozem proclamarono che alcuni degli organi di Arazni erano stati rimossi prima della rianimazione ed erano stati messi in speciali vasi canopi conosciuti come le Pietre del Sangue di Arazni. Essi proclamarono che queste sacre reliquie erano in grado di esercitare una sorta di controllo sulla Regina Harlot, ma non erano in grado od erano restii a fare ciò. La stessa Arazni sembrava credere che questo fosse vero, è continuò a supportare gli sforzi per trovarli e distruggerli. Quello che è certo è che i vasi sono potenti Artefatti Magici collegati non solo al vecchio potere di Arazni, ma anche a quello del suo patrono Aroden.

Organizzazione

Fin dalla morte di Arazni e dal l'ascesa di Iomedae nel 3823 CA, i Cavalieri di Ozem hanno adottato il loro vecchio comandante come Dio patrono, uno di molti ordini della Cavalleria permette questo. Essi chiamano Iomedae la "Luce della Spada", riferendosi al suo Simbolo Sacro: una Spada Lunga lunga avvolta da un'esplosione di luce. I loro comandanti possono castare Lingua di Fuoco, Marchio del Gelo e molti, ai livelli minori, hanno l'Incantesimo Fiamma Continua o Luce castato sulle loro lame.

Membri

I Cavalieri di Ozem famosi sono il comandante Andabar Cerban, che è recentemente scomparso in circostanze misteriose, i fratelli Ennis e Keren Rhinn ed i membri della famosa Casata Tilernos di Ultimuro.

Missione

La missione dei Cavalieri di Ozem è di monitorare Gugliaterrore ed i Monti Affamati per controllare il possibile ritorno di Tar-Baphon, per distruggere i Non Morti e per ricacciare indietro i Demoni nella Piaga del Mondo. Piccoli squadroni hanno la priorità di conquistare o distruggere la “Regina Prostituta” e hanno approntato dei campi intorno al Geb per spiare nella nazione dei Non Morti.

Abbigliamento

I Cavalieri di Ozem sono raramente stati visti senza la loro Armatura, sempre decorata con la spada fiammeggiante, simbolo delle loro patrona Iomedae. Il loro metodo usuale di Combattimento è con Spada e Scudo in memoria dello stile di Combattimento sia di Iomedae che di Aroden.


Fonte: http://pathfinderwiki.com/wiki/Knights_of_Ozem