Sottotipo Demodand

I Demodand sono esterni caotici malvagi che su annidano nell'Abisso. Hanno i seguenti tratti tranne quando diversamente segnalato.

  • Immunità ad acido e veleno.
  • Resistenza a freddo 10 e fuoco 10.
  • Evocare (Mag): I Demodand condividono la capacità di evocare altri della loro specie, solitamente loro simili o demodand meno potenti.
  • Colpo Rubafede (Sop): Quando un demodand danneggia con un attacco naturale o un'arma da mischia una creatura in grado di lanciare incantesimi divini, quest'ultima deve superare un Tiro Salvezza su Volontà o non è in grado di lanciare incantesimi divini per 1 round. Una volta che una creatura supera questo Tiro Salvezza, è immune a ulteriori colpi rubafede di quel particolare demodand per 24 ore. La CD del Tiro Salvezza è basata su Carisma.
  • Anima Eretica (Str) Tutti i demodand guadagnano bonus +4 ai Tiri Salvezza contro incantesimi divini. Inoltre, qualsiasi tentativo di scrutare su un demodand usando magia divina fallisce automaticamente. L'incantatore può vedere normalmente l'area scrutata, ma il demodand semplicemente non appare.
  • Linguaggi: Tranne per dove diversamente segnalato, i demodand parlano Abissale, Celestiale e Comune.
  • Le armi naturali di un demodand e quelle che impugna, sono considerate caotiche e malvagie ai fini di superare la Riduzione del Danno.

Demodand

Nel corso di una antica faida dimenticata dalla maggior parte dei mortali, i titani tanatotici si ribellarono agli dei in un'orribile guerra. Quando i titani che scatenarono questo scontro furono sconfitti, gli dei li bandirono nell'Abisso per l'eternità, dove speravano che il loro immenso potere potesse essere tenuto a bada. Per millenni, i titani esiliati si agitarono e rimuginarono, convinti che solamente loro erano veramente degni dell'adulazione e della venerazione dei mortali: questo era l'amaro seme che era cresciuto nella loro ribellione. Questo violento odio, combinato all'arroganza, spinse i titani tanatotici a creare una loro razza di adoratori. Mescolarono assieme la scura terra e le infette acque dell'Abisso, fino a creare della creta del colore di una notte senza senza stelle. I più grandi tra i loro scultori e plasmatori di vita modellarono la creta fino a conferirle l'aspetto di umanoidi con le loro medesime sembianze, delle dimensioni dì uomini ma dai tratti più piacenti, con volti orgogliosi, grandi ali draconiche e corpi scolpiti. A questo punto i creatori stessi incisero le proprie carni e lasciarono che il loro sangue fluisse nei gusci vuoti delle loro creazioni, che il loro stesso respiro fungesse da mantice, pompando sangue e aria nelle figure scolpite per portarle in vita. Ritenendo i propri poteri divini, i titani si convinsero di poter plasmare vita ed esistenza con la stessa abilità degli antichi dei. Si sbagliavano.

I potenti esemplari scolpiti dai titani si carbonizzarono e si sciolsero, trasfigurandosi in forme contorte. Ciononostante, queste forme si aggrapparono tenacemente alla scintilla di vita che era stata loro donata.

Così nacquero i demodand, una perversa razza satura della volubile crudeltà dei suoi padroni. Deformi e orribili a vedersi, i demodand sono noti ad alcuni studiosi come progenie dei titani. Nonostante il loro ripugnante aspetto fisico, tutti i demo-dand possiedono una goccia del titanico potere dei loro creatori. Questa traccia di potere quasi divino li rende tanto formidabili quanto crudeli, e molti signori dei demoni hanno trascorso anni, se non addirittura secoli, impegnati in battaglie, sventando razzie e riparando i danni causati dai demodand. Mentre i titani tanatotici espandono la loro influenza e i loro possedimenti nell'Abisso con immortale pazienza, sono i demodand che fungono da truppe d'assalto, generali e schiavisti. I loro prigionieri preferiti sono mortali con un qualche tipo di connessione con gli dei, come chierici, paladini o altri credenti. I demodand traggono grande piacere nel torturare questi prigionieri, prima di condannarli a una vita di abietta schiavitù. Nel corso degli innumerevoli anni di lavori forzati, i demodand sussurrano orribili e insidiose menzogne nelle orecchie dei loro schiavi, con lo scopo di sfidare e infine erodere la fede dei loro prigionieri. Coloro che soccombono vengono portati di fronte a uno dei titani tanatotici per essere "redenti", e quindi rimandati nel mondo come nuovi credenti, per divulgare la "vera" fede dei malvagi titani. Questi mortali danno spesso origine a culti clandestini devoti alla fede tanatotica, e vengono attentamente controllati dai demodand che li hanno catturati. Per tutti quei mortali dotati di una fede i demodand si accertano che sia, infine, il loro corpo a crollare.

I demodand non hanno propositi nascosi i quando rendono schiavi i demoni, dal momento che vedono i loro compagni dell'Abisso come poco più che possenti servitori, da utilizzare per i loro poteri e le loro capacità innate. In particolare i demodand apprezzano demoni potenti come i Glabrezu o i Nalfeshnee, come simbolo della loro potenza, e, se riescono a imprigionarli, trasformano questi schiavi in guardie del corpo o in gladiatori per le mitiche arene tanatoniche. È risaputo che i Demodand Irsuti abbiano organizzato intere invasioni di piani alternativi dell'Abisso, con lo scopo di catturare Incubus e Succubi, perché li servissero come schiavi di piacere per se stessi e per i titani loro padroni.

A differenza dei demoni, che sono creati dalle più immonde tra le anime mortali, i demodand si riproducono in tutti gli orrendi angoli dell'Abisso. I demodand femmina depongono in continuazione covate di uova, per poi abbandonarle. Quelli che sopravvivono sino al momento della schiusa, si trovano gettati in una orribile corsa contro i loro fratelli, dal momento che i demodand, alla nascita, sono sempre molto affamati. Senza alcun genitore a fornire loro il cibo, e senza altre fonti di cibo a disposizione, è inevitabile che essi si avventino sui loro fratelli di covata per il primo pasto. Sia i titani che gli altri demodand considerano questa lotta per la sopravvivenza una necessità per rendere più forte la razza. Occasionalmente, capita che più di un cucciolo sopravviva, solitamente sfuggendo al terribile appetito dei suoi fratelli.

Quando non sono allegramente impegnati a imporre i severi ordini dei loro padroni, i demodand vagano per l'Abisso, alla ricerca di sciocchi viaggiatori e di anime perdute. Altri si aggirano circospetti sul Piano Materiale, dove possono colpire nel nome dei loro creatori. Questi demodand generalmente si tengono occupati dissacrando templi e luoghi sacri, assassinando capi religiosi e sovvertendo intere comunità.

Sebbene venerino i loro padroni come dei, tutti i demodand sono ricolmi di profondo odio verso le entità divine che scagliarono i loro creatori giù dai cieli. Questo fervore eretico li rende particolarmente resistenti alla magia divina in tutte le sue forme, e tutti i demodand dispongono di una forma più debole della capacità di uccidere gli dei di cui sono dotati i loro progenitori. I demodand traggono grande piacere nello spezzare i legami tra gli dei e i loro servitori e, in rare occasioni, hanno lasciato in vita queste loro potenziali future vittime, dopo averle attaccate, sapendo di non aver solamente minato il potere dei propri nemici, ma di aver anche sconvolto la loro stessa fede.

L'unico odio che supera il ribrezzo dei demodand nei confronti dei demoni e dei devoti religiosi è la loro furia verso le razze celestiali. In questi ricettacoli di potere divino, in particolare negli angeli, vedono la forma incarnata di tutto quello che sono stati creati per disprezzare e distruggere. Non per nulla, potenti individui e culti malvagi, il cui scopo è quello di distruggere lui esterno di allineamento buono, scoprono che il prezzo da offrire in cambio dei servigi persino del più potente tra i demodand è estremamente esiguo.


Fonte: http://www.d20pfsrd.com/bestiary/monster-listings/outsiders/demodand