Felino MarinoGS 4 PE: 1.200

In questa feroce creatura, la metà anteriore di un grosso felino si unisce alla coda e alle altre caratteristiche di un pesce gigantesco.
Allineamento: N
Categoria: Bestia Magica Grande

Bestia Magica

Le bestie magiche sono simili agli animali ma possono avere un punteggio di Intelligenza superiore a 2 (nel qual caso la creatura capisce almeno un linguaggio, pur non essendo necessariamente in grado di parlarlo). Le bestie magiche hanno di solito capacità soprannaturali o straordinarie, ma a volte hanno soltanto un aspetto o un comportamento bizzarro. Una bestia magica ha i seguenti privilegi.

Tratti

Una bestia magica possiede i seguenti tratti (se non è indicato diversamente nella descrizione della creatura).

  • Scurovisione 18 metri.
  • Visione Crepuscolare.
  • Competente soltanto nelle sue armi naturali.
  • Competente in nessun tipo di armatura.
  • Le bestie magiche respirano mangiano e dormono.

Iniziativa: +1
Sensi: Fiuto, Scurovisione 18 m, Visione Crepuscolare; Percezione +10

Difesa

CA: 18, contatto 10, impreparato 17 (+1 Destrezza, +8 Naturale, -1 Taglia)
PF: 45 (6d10+12)
Tiri Salvezza: Tempra +7, Riflessi +6, Volontà +5

Attacco

Velocità: 3 m, Nuotare 12 m
Mischia: morso +8 (1d8+3), 2 artigli +9 (1d4+3)
Attacchi Speciali: Squartare (2 artigli, 1d4+4)
Spazio: 3 m
Portata: 1,5 m

Statistiche

Caratteristiche: Forza 19, Destrezza 12, Costituzione 15, Intelligenza 2, Saggezza 13, Carisma 10
Bonus di Attacco Base: +6
BMC: +10
DMC: 21 (non può essere Sbilanciato)
Talenti: Abilità Focalizzata (Percezione), Arma Focalizzata (artiglio), Volontà di Ferro
Abilità: Nuotare +17, Percezione +10
Qualità Speciali: Trattenere il Fiato

Capacità Speciali

Squartare (Str)

Se colpisce con due o più attacchi naturali, in 1 round, una creatura con l’attacco speciale squartare può causare danni ingenti afferrando la carne dell’avversario e strappandola. Questo attacco infligge danni addizionali, ma non più di una volta a round. Il tipo di attacchi che devono colpire e il danno addizionale sono inclusi nella descrizione della creatura. Il danno addizionale è di solito pari al danno causato da uno degli attacchi più una volta e mezzo il bonus di Forza della creatura.

Trattenere il Fiato (Str)

La creatura può trattenere il fiato per un numero di round pari a 6 volte il suo punteggio di Costituzione prima di rischiare l’annegamento.

Ecologia

Ambiente: Zone costiere calde
Organizzazione: Solitario, coppia, o branco (3-15)
Tesoro: Nessuno

Descrizione

Il feroce felino marino (a volte chiamato anche leone marino, tigre marina o leopardo marino) è uno dei più letali e onnipresenti predatori costieri degli oceani tropicali di tutto il mondo. La parte superiore del corpo di un felino marino è quella di un tipico grosso felino (che si tratti di un leone, una tigre, un leopardo o un ghepardo) con tanto di zampe artigliate in grado di squartare la carne della sua preda. Al posto delle zampe posteriori, tuttavia, il felino marino ha una coda agile e possente che gli consente di muoversi rapidamente e silenziosamente in acqua. Sebbene soltanto la metà inferiore di un felino marino assomigli a un pesce, tutto il suo corpo dal collo in giù è ricoperto di pinne e scaglie sottili, cosa che fa di lui un formidabile nuotatore. Queste scaglie possono variare di molto da un esemplare all'altro e spesso sono influenzate dall'habitat prima-rio di un determinato felino marino; la maggior parte di queste creature, tuttavia, ha una colorazione chiara, striata o maculata. Un tipico felino marino è lungo 3,6 metri e può pesare fino a 800 kg.

Ecologia

A differenza di molti animali acquatici, i felini marini possono vivere sia in acqua dolce che in acqua salata, nonché in qualsiasi clima subartico, sebbene preferiscano i mari caldi rispetto ai laghi e ai fiumi temperati. I felini marini si affidano alla velocità e alla ferocia quando vanno a caccia, quindi non sono adatti ai climi di freddo estremo, in quanto sono privi della pelliccia o del grasso che possa isolarli nelle acque gelide. La maggior parte dei felini marini vive nell'oceano, dove le molteplici forme di vita offrono loro riserve consistenti e variegate di cibo, sebbene certi branchi o singoli esemplari particolarmente avventurosi siano stati avvistati inseguire le prede fino alle foci dei fiumi e spingersi fino ai laghi dell'entroterra, se le prede marine iniziano a scarseggiare.

La dieta di un felino marino consiste in piccoli pesci, crostacei e mammiferi acquatici come foche e otarie, ma i suoi soverchianti istinti predatori e territoriali spesso lo spingono ad attaccare uccelli marini, umanoidi e perfino altri predatori acquatici come gli Squali e i Coccodrilli. I pescatori costieri attivi nelle aree note per essere infestate dai felini marini tengono sempre gli occhi aperti per questi predatori, in quanto queste bestie hanno imparato che una preda presa nella rete o all'amo è più facile da uccidere e da rubare dalla lenza e lo sforzo richiesto è minore. Come se il furto di una preda duramente guadagnata non fosse abbastanza da mettere in guardia i pescatori, se il felino marino non si ritiene saziato dal granchio o dal pesce che erano intrappolati nella rete, spesso prende di mira chi si trova dall'altra parte della lenza e attacca il pescatore che lo ha aiutato a procurarsi il pasto.

Quando non vanno a caccia, i felini marini frequentano le coste rocciose, le isole coralline o perfino le spiagge più isolate, dove si crogiolano al sole per digerire i loro pasti più recenti. Quando sono in stato di riposo, i felini marini sono solitamente meno guardinghi e più vulnerabili, e quindi spesso trascorrono il tempo in coppia o in gruppi più numerosi in cui un esemplare funge da vedetta. Questo vale soprattutto per le madri che devono svezzare i cuccioli, che a volte restano sveglie anche una settimana di fila per consentire ai loro piccoli di riposare nella fase più vulnerabile della loro vita.

I felini marini sono feroci cacciatori e quando sono colti dall'impulso primordiale di combattere lo fanno fino alla morte, ignorando praticamente tutto il resto al di fuori della preda. Quando va a caccia o protegge il suo territorio, un felino marino generalmente attacca non appena individua il bersaglio, anche se si tratta di qualcuno molto più grosso o pericoloso. Un felino marino usa freneticamente gli artigli e il morso, interrompendo l'attacco solo quando il bersaglio è morto. Se deve affrontare più avversari, un felino marino attacca il bersaglio più vicino e combatte ostinatamente con quello finché la creatura non muore. Quando agiscono in coppia o in gruppo, i felini marini usano tattiche da branco per cacciare o difendere i loro territori, logorando gli avversari finché una singola bestia non riesce a eliminarlo, spesso consentendo al resto del gruppo di fuggire mentre l'intero branco si concentra su un singolo bersaglio.

Le caratteristiche fisiche di un felino marino sono sia un prodotto dell'ambiente dell'animale che il risultato della genetica, e la sua colorazione spesso imita direttamente l'habitat circostante. I felini marini che vivono tra i coralli più sgargianti o tra una vegetazione particolarmente vivida spesso sviluppano macchie e strisce di rosso acceso, arancione, viola e giallo, mentre quelli che vivono sulle spiagge rocciose o sabbiose assumono tonalità e maculature più vicine ai colori della terra.

Habitat e Società

I felini marini nascono in cucciolate che vanno da uno a sei esemplari e le madri crescono i loro cuccioli isolandoli dal resto del branco finché non raggiungono i 6-9 mesi di età. Durante questo periodo la madre insegna ai cuccioli a cacciare, a marcare il territorio e a difendersi dagli intrusi. Quando una cucciolata di felini marini raggiunge la maturità, la madre non fa altro che abbandonarli per tornare al suo branco, lasciando i giovani a badare a se stessi. Alcuni si fanno strada a loro volta fino al branco della madre e vengono rapidamente assimilati nel gruppo, mentre altri formano nuovi branchi incentrati nell'area dove la madre li ha abbandonati.

Un branco solitamente consiste in un singolo maschio (dello toro) e da un massimo di una dozzina di femmine mature che sbrigano buona parte delle mansioni di caccia e difesa del territorio. I maschi privi di un branco rimangono creature solitarie e sono chiamati cervi. Ogni anno, nella stagione degli amori, i cervi si avvicinano al territorio di un branco e cercano di attirare le femmine lontano dal resto del gruppo, in quanto è a queste ultime che spetta il compito di vegliare sul territorio del branco. Quando un maschio riesce a isolare una singola femmina, i due combattono con tutta la ferocia tipica della loro specie. Colui che ha il sopravvento si ferma appena prima dell'uccisione per indicare che accetta l'offerta di unione, e se l'altro felino marino resta pacifico e non sfrutta quel momento di esitazione per contrattaccare, la danza di corteggiamento è considerata riuscita.

Talvolta un cervo particolarmente testardo sconfina nel territorio di un toro nel tentativo di strappargli il comando del branco. In questi casi, tutte le femmine abbandonano i maschi al loro duello per fare ritorno il giorno dopo e dichiarare fedeltà al maschio rimasto in vita. Un tipico brano cambia capo una volta o due all'anno, mentre quelli più instabili vedono arrivare un nuovo esemplare al comando anche cinque o sei volte all'anno.

Il territorio di un felino marino generalmente si estende dai tre ai sette chilometri e mezzo rispetto alla sua tana, anche se la maggior parte di queste creature si spinge a pattugliare solo fino a un chilometro e mezzo o tre dalla riva. Dal momento che un felino marino non può respirare sott'acqua e deve riemergere per prendere fiato, soltanto gli esemplari più coraggiosi o avventati si avventurano a più di tre chilometri dalla terraferma; questo significa che chiunque desideri oltrepassare il territorio di un felino marino spesso può aggirarlo semplicemente spingendosi in mare aperto più di quanto la creatura sia disposta a coprire a nuoto per proteggere il suo reame. Un felino marino diffonde nell'acqua un potente feromone per segnare i confini del suo territorio, quindi deve tracciarne i confini circa ogni due giorni al fine di mantenerli, in quanto il flusso costante dell'acqua diluisce il profumo fino a renderlo inefficace entro 4 giorni, in base alla forza delle correnti e delle maree e alle condizioni atmosferiche.

A causa della sua intelligenza limitata e della sua elevata ferocia, un felino marino è estremamente difficile da addestrare o addomesticare, ma i Marinidi, gli Elfi Acquatici, i Locathah e perfino qualche pirata e marinaio di superficie di tanto in tanto riescono a entrare in possesso di un cucciolo e a crescerlo come animale a compagnia. Che si tratti semplicemente di leggende destinate a spaventare i potenziali nemici o di racconti fondati su storie vere, i casi di felini marini addomesticati sono poco noti, tuttavia il forte istinto territoriale innato di queste creature fa di loro dei formidabili guardiani, se adeguatamente addestrati. Inoltre, certi porti pirata sono noti per catturare i felini marini e farli combattere l'uno contro l'altro per passatempo.


Fonte: Sea Cat