La cosa più vicina ad un insieme di regole ufficiali all'interno dei Regni Fluviali è il codice di giustizia noto come le Sei Libertà del Fiume. Sono generalmente elencate in ordine crescente di importanza (ad esempio la libertà di parola non è importante quanto la libertà dalla schiavitù).

Dì Ciò Che Vuoi, Io Vivo Libero

La libertà di parola non va confusa con la libertà dalle conseguenze delle proprie parole. Le critiche al governo sono comuni nei Regni Fluviali, e i regnanti che sono indulgenti con i sudditi dalle lingue sciolte a volte riescono a durare più a lungo.

I bardi cercano di trarre vantaggio da questa legge, e l'incantesimo silenzio non è visto di buon occhio.

Chi Rompe i Patti Muore

Fare un giuramento è un grande impegno nei Regni Fluviali (dove la fiducia è difficile da guadagnare), e questa legge permette di avere rivalsa su chiunque rompa un patto. La Gente del Fiume che stipula un accordo fa di tutto per rispettarlo o muore provandoci.

Questo atteggiamento ha ripercussioni anche su trattative ed affari, rendendo le cose più difficili.

Percorri Qualsiasi Strada, Naviga Qualsiasi Fiume

Questa libertà impedisce ai signori dei vari regni di limitare la libertà di movimento via terra o acqua, o di chiedere pedaggi per passare (eccetto per chi non appartiene alla Gente del Fiume). In particolare, significa che nessun signore può possedere il possente Fiume Sellen e che ogni chiatta è come un piccolo regno, dove il capitano è il re.

Quanto successo alla città di Heibarr è a volte usato come monito per chi intende infrangere la terza Libertà del Fiume.

I Tribunali Sono Per i Re

Una delle principali Libertà dei Regni Fluviali, la quarta Libertà del Fiume afferma che le leggi di ogni regno sono sono flessibili, e che ogni sovrano può fare ciò che vuole. I visitatori di un regno fluviale (siano essi stranieri o addirittura altri re delle regione) devono sottostare alle leggi di quel dato regno. Di conseguenza, raramente un sovrano si sposta in un altro regno fluviale, preferendo mandare emissari. L'eccezione alla regola è rappresentato dall'annuale Consiglio Fuorilegge, che viene considerato territorio neutrale.

La Schiavitù È un Abominio

Gli schiavi fuggiaschi sono una vista comune nei Regni Fluviali. Uno schiavo che si rifugia nei Regni Fluviali viene considerato veramente libero. Secondo alcune stime, più di un terzo degli abitanti dei Regni Fluviali sono schiavi fuggiaschi o discendenti di schiavi. Migliaia di schiavi raggiungono annualmente i Regni Fluviali, diventando i più accaniti sostenitori delle Libertà del Fiume.

I Cavalieri Infernali dell'Ordine della Catena, così come i membri di qualsiasi organizzazione schiavista, non possono operare apertamente, mentre un Cavaliere dell'Aquila Andorano può contare su un trattamento di favore.

Possiedi Ciò che Hai

Questa legge traccia una distinzione morale tra rapina e furto. Il furto è considerato offensivo e punibile dalla legge comune, in quanto non permette alla vittima di difendersi. Nei Regni Fluviali si preferisce avere la possibilità di affrontare il proprio aggressore, in modo da potersi difendere (o rientrare in possesso del maltolto). È accettabile (e talvolta lodevole) prendere qualcosa con la forza.


Fonte: http://pathfinderwiki.com/wiki/River_Freedoms