| Cabol Voran | |
|---|---|
| (Persona) | |
| Titoli | Generale, Alto Lord Protettore del Touvette |
| Allineamento | Legale Neutrale |
| Razza/Specie | Umano |
| Classe | Guerriero 9 |
| Sesso | Maschio |
| Patria | Touvette, Regni Fluviali |
| Divinità | Ateo |
Il Generale Cabol Voran è il signore del Touvette, nei Regni Fluviali. Nel 4699 CA, egli condusse un colpo di Stato che ebbe successo, detronizzò re Aven II, cacciò dal regno tutti i sacerdoti e divenne "Alto Lord Protettore del Touvette". Il generale riunì l'esercito, difese i confini del regno, combattè e cacciò le infide chiese e portò una dura pace alla popolazione.
Il generale Cabol Voran è spietato. I pochi sacerdoti che tentarono di rimanere dopo che erano stati scacciati, furono presi, legati a carri e trascinati sanguinanti per le strade di Avendale, mentre il popolo li lapidava. Quando catturava un generale nemico, lo crocifiggeva e lo usava a mo' di stendardo durante la battaglia. I suoi stessi uomini temevano il generale matto, ma egli riuscì a rendere sicuri i confini. Egli riformò il Touvette a sua immagine: duro, intransigente, spietato ed efficace. Il generale ha trasformato i templi in Carità del Touvette, che servono come scuole, ospedale ed edifici di governo. I cittadini sono ben curati dallo Stato ed iniziano ogni giorno ringraziando il generale per averli salvati dalla pigrizia e dalla religione. Anche se bisogna dire che chi parla contro il generale rischia la pena di morte.
Il generale vuole che tutti i giovani uomini svolgano il servizio militare nelle'esercito del Touvette. I giovani ricevono l'addestramento da soldati professionisti all'interno delle Carità del Touvette per quattro anni. Se decidono di tornare civili, mantengono il possesso di armi ed armature, poiché possono essere richiamati in servizio a seconda delle situazioni. I crimini sono puniti duramente. La pace è mantenuta dai Cavalieri del Generale, un gruppo scelto autorizzato sommariamente a cercare e, se necessario, giustiziare i criminali. Essi non pagano nessun servizio, che gli è servito gratuitamente dalla cittadinanza, grata per il loro servizio.