| Razmiran | |
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| Nazione | |
| Regione | Avistan |
| Capitale | Thronestep |
| Governante | Razmir |
| Governo | Dittatura teocratica |
| Linguaggi | Comune (Taldano), Hallit |
| Religioni | Razmir |
| Allineamento | Legale Malvagio |
Il reame ora conosciuto come Razmiran (pronunciato RAZZ.meer-ann) era una volta un violento Regno Fluviale, la cui guida cambiò spesso nel corso degli anni. La situazione mutò nel 4661 CA quando il regno venne conquistato da un piccolo tiranno che si spaccia per un dio.
Governo
Il Razmiran è un reame devoto al suo tirannico sovrano, Razmir, che sostiene di essere un dio vivente. Egli afferma di aver raggiunto lo status di divinità attraverso la Prova della Pietrastella e ora reclama il Razmiran come suo. All'insaputa di molti degli abitanti del suo reame deifico, questa è in realtà una menzogna. Razmir è poco più di un potente arcanista, e non prova nessun rimorso nell'ingannare un intero popolo, che lo venera come un dio onnipotente. L'andamento giornaliero del paese è affidato ai sacerdoti dalle maschere dorate, che hanno raggiunto il rango di Visione del Quindicesimo Gradino. Questi sacerdoti provengono da tutti i ceti sociali: alcuni sono feroci guerrieri, mentre altri sono potenti maghi. La maggior parte dei cittadini obbedisce senza far domande, poiché sono molti i sadici viziosi che cercano un pretesto per perseguitare i più deboli. Pur avendo poco a che fare con il normale andamento del paese, gli strani proclami di Razmir vengono sempre applicati. Egli emetti gli ordini da un trono avente trentun gradini. Ognuno dei gradini, presumibilmente, rappresenta una delle tappe che Razmir ha dovuto passare per raggiungere il rango di divinità. In cima a questo trono, egli nasconde la sua età dietro una maschera d'avorio decorata.
Storia
La storia di Razmiran è breve, in quanto si tratta della più giovane nazione dell'Avistan. Razmir vi arrivò nel 4661 CA, fermandosi nella città di Xer, quindi visitò un parte del Ducato di Melcat, dove cominciò ad imporre la sua legge. Iniziò spodestando il magistrato locale e le corporazioni commerciali parassite. Poco a poco la gente venne a sapere dell'omicidio e che egli aveva incorporato le gilde commerciali dei ladri nel sacerdozio della sua nuova religione. La popolarità di Razmir crebbe lentamente fino a quando non arrivò a controllare gran parte del Ducato di Melcat. Ben presto, l'unica parte del vecchio ducato che non era sotto il suo controllo fu la vecchia capitale, Aerduin. Razmir vi si recò avanzando tre richieste di fedeltà al duca di Melcat che furono rifiutate. Quella notte Razmir evocò una terribile nube di fuoco e tenebra che scese sopra la città. Le urla dei moribondi echeggiarono per tutta la notte e la città fu ridotta in cenere e rovine. Da allora, il Razmiran ha ampliato i propri confini in cinque diverse occasioni, ogni volta a discapito dei Regni Fluviali o della Contea di Ustalav.
Geografia
Situato tra la sponda orientale del Lago Encarthan e il confine più occidentale dei Regni Fluviali, il Razmiran non è un paese particolarmente grande rispetto alle altre nazioni del Mare Interno come, l’Andoran o il Taldor. E' comunque enorme rispetto ai Regni Fluviali ad est. Considerando che il Razmiran nacque da un piccolo Regno Fluviale, la sua dimensione attuale, dopo soli cinquant’anni, è considerevole e nessuno può negare che le conquiste di Razmir siano impressionanti. La locazione geografica di maggior interesse del paese sono è il Bosco Eccelso, al suo centro. Una fortezza segreta, dedicata al culto di Razmir, si trova al centro del Bosco ed ha una sinistra reputazione.
Insediamenti
Caratteristiche Geografiche
Fiumi e Corsi d'Acqua
Foreste
Siti
Relazioni estere
Razmiran confina con tre diversi regni, con nessuno dei quali ha buoni rapporti. A nord si trova l'infestato Ustalav, a sud il paradiso degli elfi del Kyonin ed ad est si trovano i Regni Fluviali cui una volta Razmiran apparteneva. Il Regno Fluviale di Lambreth si trova molto vicino al teocratico Razmiran, e questa vicinanza ha portato a vari scontri nel corso degli anni, in quanto il Razmiran ha tentato più volte di espandersi ai danni del regno confinante, oltre che a tentare di convertirne le genti.
Popolazione
Gli abitanti del Razmiran vivono come molti altri contadini, sottomessi ad governo tirannico. L'unica differenza è che coloro che parlano male di Razmir non vengono bollati come traditori, ma considerati eretici e pagani. La religione svolge un ruolo più importante nella vita quotidiana di quanto non lo sia in molti altri stati, in quanto è lo strumento di controllo principale dello stato. Il culto di qualsiasi altro dio che non sia Razmir è vietato e pochi osano istigare l'ira dei suoi fedeli criticando questa politica.
Una piccola colonia di tiefling vive nel Razmiran, addestrata fin dalla giovinezza a perseguire il volere del culto. Si crede che siano la progenie dei torturatori kyton, usati per persuadere gli accoliti dubbiosi. Fino ad ora nessun sacerdote di Razmir ha mai confermato alcun legame con quegli esterni malvagi.
Religione
La religione gioca un ruolo spesso dannoso in ogni aspetto della vita dei cittadini del Razmiran. I sacerdoti di Razmir non trascurano nessun membro della società: anche parte del magro stipendio del più umile degli operai viene preso dai sacerdoti in quello che viene chiamato Gradino della Decima. Mentre tutti gli altri sono costretti a pagare tasse esorbitanti, i sacerdoti di Razmir vivono una vita di lusso e agi. Questo stile di vita porta molte persone del Razmiran ad aspirare al sacerdozio, a prescindere dalle proprie convinzioni religiose o dei dubbi circa la divinità di Razmir, visto che sembra la via più facile per la ricchezza. Ogni anno centinaia di dubbiosi vengono inviati nel cuore del Bosco Eccelso per venire indottrinati alla fede di Razmir. Tutti tornano cambiati. Sembrano perdere i loro fastidiosi dubbi e tornano con una ritrovata fede. Molti ritornano con ustioni e cicatrici inspiegabili, mentre altri non tornano affatto. Si sussurra di rituali profani che avvengono nelle profondità di quei luoghi, e si diffondono voci su magie in grado di piegare la mente di un uomo o, addirittura, di alterare la sua anima.
La dottrina di Razmir è relativamente semplice. Si predica che lo scopo della vita è acquisire quanto più oro e potere possibile. Coloro che seguono gli insegnamenti del Dio Vivente possono godere delle gioie della vita, mentre blasfemi ed eretici meritano solo di faticare per i fedeli. Il culto predica la sua superiorità su tutte le altre fedi, gli altri dei sono considerati di minore e irrilevante importanza. Gli stranieri devono essere convertiti al credo, con la forza se necessario.
Molte regole del clero tendono ad essere vaghe e soggette a interpretazione. Le punizioni per chi infrange le regole variano a seconda del capriccio del sacerdote superiore di turno. Infatti, molte delle regole sono volutamente contraddittorie al fine di consentire ai chierici più esperti di punire gli accoliti, poiché questo infonde paura ed obbedienza negli individui incriminati.
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