Peste Demoniaca

Tipo: ferita o ingerita;
TS: Tempra CD 18
Insorgenza: 1 giorno;
Frequenza: 1/giorno;
Effetto: 1d3 danni alla Costituzione e 1d6 danni a Saggezza; la vittima è Affaticata se subisce danni alle abilità a causa della malattia; alcune creature uccise dalla peste demoniaca risorgono come Bestie Appestate.
Cura: 3 TS consecutivi.

Tra le afflizioni inflitte a Sarkoris dalla Piaga del Mondo e dall'ospite di Deskari, la peste demoniaca è forse la più insidiosa. Questa vile malattia si diffonde attraverso l'acqua, colpendo sia le piante che gli animali. Nelle creature superiori, la peste demoniaca provoca la follia e poi la morte, ma negli animali e in altre bestie non intelligenti continua oltre la morte, animandoli come orrori Non Morti chiamate Bestie Appestate. La peste distorce e corrompe anche la vita dei Vegetali: la maggior parte delle piante pericolose descritte di seguito sono il risultato di piante normali corrotte dalla peste demoniaca.

Un esploratore nella Piaga del Mondo può essere esposto alla peste demoniaca in diversi modi. Le bestie infestate portano la malattia e il contatto con un malato vivente può causare l'infezione. Inoltre, ogni giorno in cui una persona tenta una prova di Sopravvivenza per vivere sulla terraferma, c'è la possibilità che venga esposta alla peste, con una probabilità che varia a seconda della regione. Una creatura affetta da peste demoniaca inizia a diventare paranoica ed è soggetta ad allucinazioni sempre più realistiche. Il suo corpo si decompone lentamente, iniziando con la perdita di unghie, denti e capelli, ma avanzando fino alla perdita completa degli arti o a ferite laceranti nelle ore precedenti la morte.

Al di là dei confini della Piaga del Mondo, la piaga è molto meno virulenta. Le creature ottengono un bonus di +4 ai Tiri Salvezza contro la peste demoniaca al di fuori della Piaga del Mondo e coloro che ne sono affetti non sono contagiosi (anche se creature come le Bestie Appestate possono comunque infettare le vittime).


Fonte: Demonplague