Ombra RandagiaGS 2 PE: 600

Questa creatura amorfa somiglia ad un incrocio fra un serpente ed un insetto. Ha pelle nera oleosa, e parti del suo corpo sembrano fondersi alle ombre. Si muove in continuazione, e la sua forma fremente è difficile da distinguere da lontano.
Allineamento: NM
Categoria: Aberrazione (Extraplanare) Medio

Aberrazione

Un'aberrazione possiede anatomia bizzarra, strane capacità, una mente aliena o una combinazione delle tre. Un'aberrazione ha i seguenti privilegi.

Tratti

Un'aberrazione possiede i seguenti tratti (se non è indicato diversamente nella descrizione della creatura).

  • Scurovisione 18 metri.
  • Competente nelle sue armi naturali. Se di forma generalmente umanoide, competente in tutte le armi semplici e nelle armi che utilizza nella sua descrizione.
  • Competente nel tipo di armature (leggere, medie o pesanti) che indossa nella descrizione e nelle armature più leggere. Le aberrazioni che non vengono descritte con un'armatura non sono competenti nelle armature. Le aberrazione sono competenti negli scudi se sono competenti in qualsiasi forma di armatura.
  • Le aberrazioni respirano mangiano e dormono.

Sottotipo Extraplanare

Questo sottotipo viene applicato a tutte le creature che si trovano su un piano diverso dal loro piano nativo. Una creatura che viaggia fra i piani può ottenere o perdere questo sottotipo quando viaggia di piano in piano. Le descrizioni dei mostri suppongono che gli incontri con i mostri avvengano sul Piano Materiale, e tutte le creature non native del Piano Materiale hanno il sottotipo extraplanare (che non avrebbero sul loro piano nativo). Tutte le creature extraplanari hanno il proprio piano nativo menzionato nella descrizione. Le creature non contrassegnate come extraplanari sono native del Piano Materiale, ed ottengono il sottotipo extraplanare se lasciano il Piano Materiale. Nessuna creatura ha il sottotipo extraplanare quando si trova su un piano di transizione, come il Piano Astrale, il Piano Etereo o il Piano delle Ombre.

Iniziativa: +6
Sensi: Fiuto, Scurovisione 18 m, Visione Crepuscolare; Percezione +6

Difesa

CA: 14, contatto 12, impreparato 12 (+2 Armatura, +2 Destrezza)
PF: 19 (3d8+6)
Tiri Salvezza: Tempra +3, Riflessi +5, Volontà +5
RI: 7
Capacità Difensive: Caduta Morbida, Fondersi con le Ombre
Debolezze: Attrazione per la Luce

Attacco

Velocità: 9 m, Scalare 9 m
Mischia: 3 artigli +4 (1d4+2 più Melma Umbratile)

Statistiche

Caratteristiche: Forza 14, Destrezza 15, Costituzione 14, Intelligenza 5, Saggezza 14, Carisma 11
Bonus di Attacco Base: +2
BMC: +4
DMC: 16
Talenti: Iniziativa Migliorata, Riflessi Fulminei
Abilità: Furtività +6 (+10 in luce fioca), Percezione +6, Scalare +14
Modificatori Razziali: +4 Furtività in luce fioca

Capacità Speciali

Attrazione per la Luce (Sop)

Anche se un’ombra randagia non viene infastidita più di tanto dalla luce, preferisce le aree buie. La luce magica, d’altra parte, rende le ombre randagie lente e letargiche. Quando un’ombra randagia si trova in un’area di luce forte creata magicamente, diviene Barcollante.

Caduta Morbida (Str)

Il corpo di un’ombra randagia è leggero e pieno di tasche di pelle sottile. Pur non essendo in grado di Volare, può sempre scendere leggero come si trovasse sotto l’effetto di un incantesimo Caduta Morbida, e non subisce mai danni da caduta.

Fondersi con le Ombre (Sop)

In condizioni di luce fioca, i contorni di un’ombra randagia si fondono con le ombre che la circondano, e la creatura ottiene Occultamento (20% di possibilità di mancarla), anche se i suoi avversari possono vedere senza problemi nella luce fioca.

Melma Umbratile (Sop)

Un’ombra randagia è coperta da uno strato sottile di melma nera oleosa. Quando colpisce un avversario, lo schizza con la melma che lo ricopre, causando letargia e paralisi. Quando una creatura subisce danni dagli artigli di un’ombra randagia, deve superare un Tiro Salvezza su Tempra con CD 13 (basata su Costituzione) o subisce penalità cumulativa –2 al suo punteggio di Destrezza. Una creatura la cui penalità è pari al proprio punteggio di Destrezza è Paralizzata ed Accecata finché la penalità persiste. La penalità scompare dopo un’ora dall’ultima volta in cui la creatura è stata colpita dalla melma, ma ogni contatto successivo fa ripartire il conteggio. L’esposizione alla luce forte riduce la penalità di 2 punti per round di esposizione, mentre la luce “brucia via” tutta la melma. Un’ombra randagia è immune agli effetti della propria melma e a quella di altre ombre randagie.

Ecologia

Ambiente: Qualsiasi (Piano delle Ombre)
Organizzazione: Solitario o riunione (2-12)
Tesoro: Nessuno

Descrizione

Le ombre randagie sono strani mostri provenienti dal Piano delle Ombre, dove occupano la stessa nicchia ecologica dei piccoli predatori, come i coyote, i leopardi ed altri mammiferi cacciatori. Per una creatura che non conosce il Piano delle Ombre, però, l’ombra randagia è una bestia mostruosa e terribile. Anche se durante il giorno, in genere, si nascondono nelle zone in rovina di una città o nei vicoli ciechi pieni di rifiuti, la notte escono allo scoperto per dare la caccia alle creature che si allontanano dalla luce. Questi predatori innaturali entrano nel Piano Materiale dovunque i confini con il Piano delle Ombre siano tanto flebili da permetter loro di “filtrare” attraverso i confini planari. Piccoli gruppi di ombre randagie si vedono a volte nei vecchi cimiteri rinomati per essere dimora di Non Morti (specialmente di ombre), e dove esistono forti tradizioni di magie d’ombra esistono folte comunità di ombre randagie che cacciano nelle zone più isolate.

La tipica ombra randagia è lunga circa 1,5 metri e pesa circa 40 kg. I loro corpi sono stranamente leggeri, composti da una strana materia spugnosa e da filamenti d’ombra. Alcune diventano più grandi, anche se mantengono la loro capacità di nascondersi nelle ombre ed i detriti al suolo, o strisciare entro cavità impossibili da attraversare per creature della loro taglia.

Ecologia

Strane creature dalla fisiologia mai del tutto compresa, le ombre randagie sono eternamente affamate, bevono dalle ombre come fossero acqua e si nutrono di carne come unica fonte di cibo. Le ombre randagie possono mangiare e digerire qualsiasi carne animale, comprese la pelle e le ossa, trasformandola in fumo ed ombre. Di una creatura di cui si è cibata un’ombra randagia non rimangono altro che le parti in metallo ed altri oggetti solidi.

La forma fisica di un’ombra randagia sembra stranamente fluida e malleabile. Fra due ombre randagie non ci sono somiglianze precise, ed i diversi individui sembrano cambiare aspetto, con maggiore velocità nelle zone d’ombra. A prescindere dalle loro infinite, costanti alterazioni, mantengono tre appendici dotate di artigli, di cui si servono quando cacciano e mangiano. Il numero dei loro tentacoli o gambe o pedipalpi cambia in continuazione, magari due o tre in un momento ed una dozzina nell’istante successivo. Le ombre randagie non hanno vere e proprie bocche o teste, ma solo una protuberanza rotonda che sembra guidare il loro strisciare. Quando ingeriscono la materia dissolvono lentamente i loro pasti semplicemente adagiandovisi sopra per qualche istante. L’intero processo è simile a quello delle mosche: in pochi istanti la materia viene dissolta e viene assorbita dalla creatura.

Una volta ogni qualche mese, il bisogno di riprodursi cattura le ombre randagie come una follia razziale di massa. La loro avversione naturale per i loro simili, in quei momenti, viene superata dal loro bisogno di procreare. Le ombre randagie sono ermafrodite, ma non possono impregnarsi da sole. Quando comincia una riunione di ombre randagie, queste creature si radunano a dozzine, restando vicine per giorni. Il ciclo che regola questi accoppiamenti non è legato al Piano Materiale, e se queste creature sono governate da periodi, nessuno studioso è ancora riuscito a capire quali essi siano.

Habitat e Società

Anche se le ombre randagie sono sempre abbastanza attive sul Piano delle Ombre, la natura del Piano Materiale le costringe al ruolo di predatori notturni. Nonostante odino la luce, però, sembrano averne al contempo bisogno. Gli osservatori hanno notato che le creature preferiscono rimanere nelle ombre, invece che nel buio più totale, e sembrano amare i cambiamenti della luce. Probabilmente odiano il buio totale quanto la luce forte, anche se né l’uno né l’altra sembrano danneggiarli. La maggior parte delle cacce delle ombre randagie ha luogo sotto la luna piena o nelle ore precedenti il tramonto e l’alba.

Nelle città in cui le ombre randagie sono più comuni, esse gravitano naturalmente verso i vicoli e le fogne. Questo permette loro di attaccare le vittime ignare dall’alto o dal basso senza essere notate. Non costruiscono tane o nascondigli, e preferiscono spostarsi in continuazione in cerca di nuove prede. Poiché non temono di cadere, spesso si arrampicano sugli angoli e nelle nicchie in cima ai tunnel o sotto le grondaie, per evitare la luce forte ed attendere che le prede passino sotto di loro. Questo porta a scoprire le ombre randagie in luoghi inaspettati, come torri campanarie, soffitte, o perfino nascoste fra le tegole smosse dei vecchi tetti. Molte storie raccontate ai bambini di strane figure fuori dalla loro finestre durante la notte possono essere attribuite alle scorribande notturne delle ombre randagie.

Le ombre randagie sono estremamente territoriali, e limitano i contatti fra loro al momento della riproduzione. Ogni loro incontro diviene uno scontro. I borseggiatori ed i monelli di strada raccontano a volte di aver visto ombre randagie combattersi selvaggiamente e ferocemente nei vicoli. Alcuni vagabondi sfruttano questa natura territoriale e fanno sì che due ombre randagie si combattano fra loro, così da avere il tempo di attraversare la zona senza il timore di attacchi. Naturalmente, dove si nascondono molte ombre randagie questa tattica non funziona bene, dato che concentrarsi su un solo possibile assalitore impedisce di notare gli altri che attendono nelle ombre.

In alcune rare occasioni un’ombra randagia potrebbe spostarsi sul mare, salendo su una nave ormeggiata e nascondendosi nella stiva. Una volta in mare aperto, emerge la notte dal suo nascondiglio per dare la caccia alla ciurma. Il fatto che un’ombra randagia si fonde nelle ombre e nella nebbia alla morte, senza lasciare segni del proprio passaggio, potrebbe spiegare i molti relitti di navi che vanno alla deriva senza equipaggio a bordo.


Fonte: Shadowgarm