Stinfalide GiganteGS 8 PE: 4.800

Ogni piuma sembra una scintillante armatura ed il lungo becco è affilato come una lancia da cavaliere, questo torreggiante uccello simile ad un ibis sembra essere stato scolpito in argento e ottone. I suoi piccoli occhi si muovono continuamente mentre si guarda attorno vorace, dritto e immobile su lunghe zampe che terminano in possenti artigli metallici.
Allineamento: N
Categoria: Bestia Magica Grande

Bestia Magica

Le bestie magiche sono simili agli animali ma possono avere un punteggio di Intelligenza superiore a 2 (nel qual caso la creatura capisce almeno un linguaggio, pur non essendo necessariamente in grado di parlarlo). Le bestie magiche hanno di solito capacità soprannaturali o straordinarie, ma a volte hanno soltanto un aspetto o un comportamento bizzarro. Una bestia magica ha i seguenti privilegi.

Tratti

Una bestia magica possiede i seguenti tratti (se non è indicato diversamente nella descrizione della creatura).

  • Scurovisione 18 metri.
  • Visione Crepuscolare.
  • Competente soltanto nelle sue armi naturali.
  • Competente in nessun tipo di armatura.
  • Le bestie magiche respirano mangiano e dormono.

Iniziativa: +6
Sensi: Visione Crepuscolare; Percezione +12

Difesa

CA: 22, contatto 11, impreparato 20 (+2 Destrezza, +11 Naturale, -1 Taglia)
PF: 94 (9d10+45)
Tiri Salvezza: Tempra +11, Riflessi +10, Volontà +5
RD: 10/Adamantio e magia
Immunità: Fuoco
Debolezze: sonoro

Attacco

Velocità: 6 m, Volare 36 m (scarsa)
Mischia: morso +14 (1d8+6 più Sanguinamento/19–20), 2 artigli +9 (1d6+3), 2 ali +9 (1d6+3 più Sanguinamento)
Distanza: 2 piume taglienti +10 (1d6+6 più Sanguinamento)
Attacchi Speciali: Bagliore, Piume Taglienti, Sanguinamento (1d6)
Spazio: 3 m
Portata: 1,5 m

Statistiche

Caratteristiche: Forza 22, Destrezza 15, Costituzione 20, Intelligenza 2, Saggezza 15, Carisma 17
Bonus di Attacco Base: +9
BMC: +16
DMC: 28
Talenti: Allerta, Attacco in Volo, Critico Focalizzato, Iniziativa Migliorata, Riflessi Fulminei
Abilità: Percezione +12, Volare +0

Capacità Speciali

Bagliore (Sop)

Come Azione Standard, in condizioni di illuminazione normale o superiore, uno stinfalide gigante è in grado di arruffare le sue piume metalliche in modo da abbagliare tutte le creature nell’area circostante. Qualsiasi creatura entro 9 metri deve effettuare un Tiro Salvezza su Tempra con CD 19 o rimane Accecata per 1d6 minuti. Una creatura si può difendere da questo effetto come da un attacco con lo Sguardo. Questo è un effetto basato sulla vista. La CD del tiro salvezza è basata sulla Costituzione.

Piume Taglienti (Str)

Le piume metalliche di uno stinfalide gigante sono taglienti come rasoi. Oltre ad essere in grado di tagliare le creature con le ali con attacchi in mischia, possono sbattere le ali, scagliando due grandi schegge metalliche piumate contro un singolo bersaglio. Queste ali taglienti infliggono 2d6 danni e causano Sanguinamento. Uno stinfalide gigante può usare questo attacco un numero di volte al giorno pari al suo modificatore di Costituzione.

Sanguinamento (Str)

Una creatura con questa capacità infligge ferite che continuano a sanguinare, causando danni addizionali a ogni round, all’inizio del turno della creatura che ne è affetta. Questo sanguinamento può essere fermato superando una prova di Guarire con CD 15 o tramite l’uso di magia curativa. La quantità dei danni inflitti a ogni round è indicata nella descrizione della creatura.

Ecologia

Ambiente: Montagne calde
Organizzazione: Solitario, coppia o stormo (3–9)
Tesoro: Accidentale

Descrizione

Uccelli da preda che si cibano di uomini, le rare creature conosciute come stinfalidi vivono nelle aride pianure e zone costiere di Golarion in stormi voraci, facendo a pezzi gli animali dal sangue caldo e gli incauti viaggiatori con le loro piume metalliche ed i becchi simili a pugnali. Da lontano gli stinfalidi possono facilmente essere scambiate per gru, ibis o altri uccelli dal lungo collo, sebbene sotto la luce del sole le loro piume scintillanti ed il velo insanguinato che le circonda, proveniente da precedenti pasti, rende impossibile scambiarle per altre creature.

In particolare, le piume ed il becco degli stinfalidi sono fatti d’acciaio, simili alla pelle metallica di una Gorgone. Le ali degli stinfalidi sono taglienti come lame e spesso lacerano la loro preda mentre questi uccelli volteggiano e sbattono le ali contro la pelle della sfortunata vittima. Allo stesso modo i loro becchi sono straordinariamente taglienti e possono penetrare le resistenti pelli delle loro prede animali oppure le armature degli sciocchi guerrieri che tentano di dare la caccia a queste creature. Anche nel caso in cui la vittima di un attacco frenetico di uno stormo di stinfalidi riesca ad allontanare le feroci creature, le ferite inferte dagli uccelli continueranno a sanguinare per molto tempo, quindi capita spesso che la vittima muoia dissanguata prima di riuscire a trovare aiuto.

Gli stinfalidi sono alti circa 75 cm e pesano poco più di 20 kg. Sebbene siano di temperamento crudele e territoriale, un singolo stinfalide è relativamente innocuo, per questo di solito viaggiare in stormi di dozzine di individui, affidandosi alla forza del numero per abbattere prede grandi o pericolose. Molti racconti narrano di una specie gigante di questi mostruosi uccelli, forte abbastanza da attaccare le Viverne. Questi Stinfalidi Giganti si dice possano diventare alti 3,9 metri e pesare oltre i 125 kg. Vengono avvistati raramente, in quanto preferiscono appostarsi su dirupi desolati o persino tra gli aspri reami extraplanari.

Ecologia

A differenza degli avvoltoi e di altri uccelli del deserto e delle pianure, gli stinfalidi non si nutrono di carcasse, sebbene non si facciano scrupoli a scacciare saprofagi naturali se una preda fresca e grande sembri particolarmente invitante. Quando viaggiano in stormi si dimostrano predatori impavidi, avventandosi e sciamando attorno a qualsiasi creatura si avventuri nel loro territorio. Gli uccelli cacciano attivamente la loro preda, tormentando e uccidendo i membri solitari o lenti di un branco. L’attacco di uno stormo di stinfalidi si dimostra spesso talmente feroce che le creature possono tornare in cielo una volta che hanno ferito la preda, aspettare che muoia dissanguata, e quindi tornare a spogliarne il cadavere. Solitamente evitano di attaccare grossi gruppi di persone, a meno che gli uccelli non si siano radunati in uno stormo di dimensioni particolarmente consistenti.

Gli stinfalidi non sono esclusivamente carnivori. Un singolo individuo si può ridurre a mangiare frutta ed altre piante se viene separato dal suo stormo o se il cibo scarseggia; campi e frutteti sono stati devastati dagli stinfalidi quando grandi stormi di questi uccelli, affamati per la sovrappopolazione o per mancanza di prede, sono migrati in nuovi territori. Sebbene questi uccelli siano onnivori, sembrano preferire la carne. Gli abitanti del deserto o delle pianure, la cui sopravvivenza dipende dall’allevamento del bestiame, hanno imparato a temere la vista di stormi di uccelli stagliati contro il cielo, dal momento che mandrie di bovini ed altri animali da pascolo sono state devastate dai loro stormi.

Habitat e Società

La maggior parte degli stormi di stinfalidi nidifica vicino a sorgenti, fiumi e dirupi costieri, facendo preda delle sfortunate creature tanto disperate da cercare cibo e acqua vicino al nido di questi pericolosi uccelli. Gli stinfalidi costruiscono i nidi con le ossa delle loro prede, impilate in macabri ziggurat sui quali riposano interi stormi di questi uccelli. Stormi particolarmente grossi costruiscono nidi enormi e gli stinfalidi giganti creano torri visibili a chilometri di distanza. Quando non stanno riposando, stormi di queste creature volano alte sulle correnti d’aria calda, affidandosi alla loro vista acuta per avvistare prede sul terreno sottostante. A causa del loro vorace appetito, gli stormi di stinfalidi devono sorvolare una ampia zona di territorio per sostenere le loro abitudini alimentari. Sono estremamente territoriali e spesso gli stormi combattono tra loro in scontri aerei per determinare il controllo di un territorio.

Fortunatamente per le genti delle terre civilizzate, gli stinfalidi raramente si stabiliscono in aree frequentate da umanoidi e da altre creature sufficientemente astute da riuscire ad abbattere uno di questi uccelli dalle ali metalliche. Tra le genti delle pianure questi uccelli metallici sono spesso considerati creature quasi leggendarie. Gli stinfalidi si riproducono ad una velocità incredibile, quindi la sovrappopolazione e l’esaurimento di prede obbligano frequentemente gruppi particolarmente grandi e letali di queste creature ad unirsi in cerca di nuove terre e nuove prede da divorare.


Fonte: Giant Stymphalidies