NehushtanGS 2 PE: 600

Le lucenti scaglie di bronzo che coprono questo piccolo serpente brillano come se riflettessero una luce invisibile.
Allineamento: NB
Categoria: Bestia Magica Minuscola

Bestia Magica

Le bestie magiche sono simili agli animali ma possono avere un punteggio di Intelligenza superiore a 2 (nel qual caso la creatura capisce almeno un linguaggio, pur non essendo necessariamente in grado di parlarlo). Le bestie magiche hanno di solito capacità soprannaturali o straordinarie, ma a volte hanno soltanto un aspetto o un comportamento bizzarro. Una bestia magica ha i seguenti privilegi.

Tratti

Una bestia magica possiede i seguenti tratti (se non è indicato diversamente nella descrizione della creatura).

  • Scurovisione 18 metri.
  • Visione Crepuscolare.
  • Competente soltanto nelle sue armi naturali.
  • Competente in nessun tipo di armatura.
  • Le bestie magiche respirano mangiano e dormono.

Iniziativa: +3
Sensi: Scurovisione 18 m, Visione Crepuscolare; Percezione +8

Difesa

CA: 18, contatto 16, impreparato 14 (+3 Destrezza, +2 Naturale, +1 Schivare, +2 Taglia)
PF: 19 (3d10+3)
Tiri Salvezza: Tempra +4, Riflessi +6, Volontà +3
Immunità: Malattie, Veleno

Attacco

Velocità: 9 m, Scalare 4,5 m
Mischia: morso +3 (1d3-2 più Veleno)
Spazio: 75 cm
Portata: 0 m
Capacità Magiche: LI 3°; Concentrazione +4

Statistiche

Caratteristiche: Forza 7, Destrezza 17, Costituzione 12, Intelligenza 10, Saggezza 15, Carisma 12
Bonus di Attacco Base: +3
BMC: +4
DMC: 13 (non può essere Sbilanciato)
Talenti: Mobilità, Schivare
Abilità: Acrobazia +6, Furtività +17, Percezione +8, Scalare +11
Linguaggi: Comune (non può parlare)
Qualità Speciali: Pelle Curativa

Capacità Speciali

Pelle Curativa (Sop)

Le scaglie di bronzo del nehushtan proteggono da Malattie e Veleno. Un nehushtan può trattare malattie e veleni (come per l'abilità Guarire) senza effettuare una prova di Guarire, rimanendo semplicemente in contatto fisico con la creatura da guarire per 10 minuti. Inoltre, una creatura che sceglie un nehushtan come Famiglio ottiene bonus +2 ai tiri salvezza contro Malattie e Veleno finché il nehushtan rimane entro 1 metro dal suo padrone. Una creatura con almeno 1 grado in Guarire può usare la pelle di un nehushtan per mescere un preparato che, quando ingerito, funziona come una Pozione di Rimuovi Malattia o come una Pozione di Neutralizzare Veleno, a scelta del creatore. Un nehushtan muta una quantità sufficiente di pelle per creare il preparato ogni 3 mesi, e sono necessari 10 minuti per mescerlo.

Veleno (Str)

Tipo: Morso—ferimento
TS: Tempra CD 12
Frequenza: 1/round per 6 round
Effetto: 1d4 danni da fuoco
Cura: 1 TS.

Ecologia

Ambiente: Deserti caldi e colline
Organizzazione: Solitario, coppia, nidiata (1-2 più 2-4 giovani) colonia (4-6 più 6-8 giovani)
Tesoro: Nessuno

Descrizione

In molte culture di Golarion, i serpenti rappresentano la saggezza, la medicina e le arti curative. Questa associazione potrebbe essersi originata dai nehushtan, una specie rara e preziosa di serpenti dalle squame color bronzo venerata per i suoi poteri lenitivi. Le luccicanti scaglie dei nehushtan hanno potenti proprietà curative, cosa che rende la loro pelle squamata molto ricercata da guaritori e apotecari. Gli abitanti più poveri e malati delle regioni dove vivono i nehushtan, spinti talvolta dalla necessità, possono provare a cercare sulle colline la pelle di questi animali, nella speranza di poterla rivendere o che possa servire loro come cura.

Se non fosse per le loro scaglie peculiari, i nehushtan sarebbero virtualmente indistinguibili da una vipera di dimensioni similari. Il corpo di un nehushtan è lungo tra 1,2 e 1,5 metri e pesa trai 2 e i 3 kg.

Ecologia

Secondo le leggende, Sarenrae creò il primo nehushtan per rispondere alle preghiere di una sua sacerdotessa, la cui tribù era perseguitata dai serpenti velenosi. Il Fiore dell'Alba ordinò alla sacerdotessa di forgiare un serpente di bronzo e di portarlo in processione tra il popolo in cima a un bastone di legno. L'apparizione di questo "nehushtan" fece fuggire gli altri serpenti, e i fedeli che posarono le mani sull'idolo di bronzo furono miracolosamente guariti dal veleno delle vipere. Una volta avvenuto il miracolo, Sarenrae ricompensò l'idolo di bronzo per i suoi servigi infondendogli divinamente il dono della vita.

Che sia vera o meno, questa storia spiega l'ostilità dei nehushtan verso gli altri rettili; queste creature cacciano e uccidono i serpenti velenosi, specialmente quando vipere e simili si annidano in aree abitate o rappresentano una minaccia per le popolazioni umanoidi. Anche se il nehushtan tende a divorare il serpente che uccide, è stato visto attaccare anche sergenti troppo grandi per essere inghiottiti. L'innata immunità al veleno del nehushtan lo rende estremamente efficace per dare la caccia ad altre creature velenose, che costituiscono una buona percentuale della sua dieta; infatti la creatura, che è un carnivoro per opportunità, si ciba anche di altre piccole prede che può bloccare con le fauci e inghiottirle.

I nehushtan sono velenosi, e le loro ghiandole producono una potente tossina che va in combustione quando entra a contatto con la carne di una creatura viva. I nehushtan usano questa potente sostanza per cuocere le loro prede dall'interno, causando grandi sofferenze alla vittima, e preferiscono consumare la carne cotta, se non bruciata, piuttosto che cruda. Il veleno è generalmente riservato alle loro prede e, anche se possono mordere per difendere i loro piccoli e se stessi, non lo iniettano se il loro assalitore non è particolarmente aggressivo o persistente.

I nehushtan cambiano la pelle dalle due alle quattro volte all'anno, con gli esemplari più giovani che lo fanno con maggiore frequenza. Mutano per tutta la loro vita, che è comparabile per durata con quella di un umano, e la loro pelle diviene più potente a ogni desquamazione. Qualche raro esemplare di nehushtan è vissuto per centinaia di anni, crescendo fino a raggiungere dimensioni incredibili e munito di scaglie capaci di guarire qualsiasi malanno.

Il folklore popolare sostiene che i nehushtan squamino durante precisi periodi dell'anno, come il mese di Sarenith, ma ciò non corrisponde al vero: i nehushtan possono mutare la pelle durante qualsiasi stagione, e cambiano le squame in periodi diversi da esemplare a esemplare. Nonostante questo, molti cacciatori cercano più assiduamente nelle settimane che precedono e seguono i giorni sacri a Sarenrae, sperando di ricevere il favore della dea sotto le vestigia della pelle di nehushtan.

Habitat e Società

Il temperamento dei nehushtan varia: alcuni si riuniscono in grandi famiglie allargate, mentre altri si legano agli altri nehushtan solo per accoppiarsi e allevare i piccoli. Una madre nehushtan partorisce da due a quattro uova, ed entrambi i genitori rimangono vicino alla tana fino alla schiusa. Al contrario di molti altri serpenti, i nehushtan continuano a prendersi cura dei loro piccoli dopo la nascita, e rimangono con loro per i primi 2-3 mesi per assicurarsi divengano adulti. Durante questo periodo, queste creature generalmente pacifiche sono ferocemente protettive, e molti viaggiatori ignari che accidentalmente s'imbattono in una covata finiscono per essere morsi. I nehushtan preferiscono risiedere sottoterra, infilandosi in tane di altri animali o scantinati in disuso, mentre solitamente prediligono cacciare sul terreno roccioso.

Data la natura curativa delle loro scaglie, molti umanoidi hanno tentato di addomesticarli, ma con scarso successo. I nehushtan languiscono se chiusi in gabbia per più di pochi giorni, e non possono sopravvivere più di un mese in cattività, indipendentemente dagli accorgimenti presi per le loro comodità. Durante questo periodo, gli sfortunati nehushtan caduti prigionieri vanno incontro ad una strana trasformazione: le scaglie diventano opache e si ossidano e, alla fine, le creature perdono il loro lustro e si trasformano in comunissime vipere aggressive. Qualcuno sostiene che i nehushtan richiedano una particolare dieta o un qualche fattore ambientale che i loro custodi non conoscono.

I nehushtan che scelgono volontariamente di vivere tra gli umani non sono soggetti alla trasformazione; può capitare che intere famiglie di serpenti stabiliscano delle colonie all'interno di comunità umane e, se viene concesso loro di muoversi come desiderano e vengono lasciate in pace, crescono proprio come i loro simili selvaggi. Queste colonie sembra apprezzino risiedere negli ospedali, nei templi dedicati alla guarigione e in altri luoghi dove si trovano ammalati e infermi.

La presenza di un nehushtan sicuramente favorisce il recupero e la sopravvivenza di un paziente, motivo per cui questi serpenti mistici sono ben voluti da chi opera nelle infermerie di luoghi simili. Alcuni guaritori arrivano al punto di venerare i nehushtan, offrendo loro doni come latte e carne cotta per placarli e onorarli. Nei tempi passati, gli ospedali che ospitavano i nehushtan ne facevano sfoggio incorporando disegni di serpenti di bronzo nelle loro decorazioni, tanto che questi simboli sono da lungo tempo presenti in tutte le case di cura nelle regioni calde e aride dalle quali vengono i nehushtan.

I nehushtan che scelgono di servire incantatori come famigli non subiscono nessuna regressione; preferiscono padroni che siano adoratori di Sarenrae, ma anche un qualsiasi incantatore che si dimostri compassionevole e devoto può riuscire ad attrarne uno. Queste creature si adattano bene alla vita d'avventuriero, e apprezzano particolarmente l'opportunità di alleviare le sofferenze altrui facendo del bene. I nehushtan sono altresì rapidi a lasciare un padrone che diventa crudele o spietato, e possono arrivare ad attaccarlo in caso cambi di allineamento. Un incantatore buono con il talento Famiglio Migliorato può ottenere un nehushtan come famiglio al 7° livello.


Fonte: Nehushtan