Saumen KarGS 10 PE: 9.600

La fitta pelliccia di questi grossi umanoidi è decorata con simboli runici. Una pelle annerita e screpolata dal (gelo ricopre il loro cranio deforme coronato da corna d'avorio.
Allineamento: CM
Categoria: Umanoide Mostruoso Grande

Umanoide Mostruoso

Gli umanoidi mostruosi sono simili agli umanoidi, ma hanno tratti mostruosi o bestiali. Spesso hanno anche Capacità Magiche. Un umanoide mostruoso ha i seguenti privilegi.

Tratti

Un umanoide mostruoso possiede i seguenti tratti (se non è indicato diversamente nella descrizione della creatura).

  • Scurovisione 18 metri.
  • Competente in tutte le armi semplici e nelle armi che utilizza nella sua descrizione.
  • Competente nel tipo di armatura (leggera, media o pesante) che indossa nella descrizione, o per classe di personaggio. Gli umanoidi mostruosi che non vengono descritti con un’armatura non sono competenti nelle armature. Gli umanoidi mostruosi sono competenti negli scudi se sono competenti in qualsiasi forma di armatura.
  • Gli umanoidi mostruosi respirano, mangiano e dormono.

Iniziativa: +2
Sensi: Fiuto, Scurovisione 18 m; Percezione +21

Difesa

CA: 24, contatto 11, impreparato 22 (+2 Destrezza, +4 Deviazione, +9 Naturale, –1 Taglia)
PF: 136 (13d10+65)
Tiri Salvezza: Tempra +11, Riflessi +10, Volontà +9
Immunità: Freddo
Resistenze: Fuoco 20
Capacità Difensive: Marchi del Freddo

Attacco

Velocità: 12 m
Mischia: Ascia Bipenne +21/+16/+11 (2d6+12/19-20 più 1d6 freddo), testata +15 (1d6+4 più Stordimento)
Attacchi Speciali: Tempesta di Neve (2d6 freddo più 2d6 taglienti, CD 24), Stordimento (1 round, CD 24)
Spazio: 3 m
Portata: 3 m
Capacità Magiche: LI 13°, Concentrazione +13

Statistiche

Caratteristiche: Forza 26, Destrezza 15, Costituzione 20, Intelligenza 11, Saggezza 12, Carisma 11
Bonus di Attacco Base: +13
BMC: +22
DMC:  38
Talenti: Allerta, Arma Focalizzata (Ascia Bipenne), Autosufficiente, Critico Migliorato (Ascia Bipenne), Duro a Morire, Resistenza Fisica, Tempra Possente
Abilità: Conoscenze (natura) +13, Furtività +14 (+18 su ghiaccio e neve), Guarire +3, Intuizione +3, Percezione +21, Sopravvivenza +21
Linguaggi: Gigante
Modificatori Razziali: +4 Furtività su ghiaccio e neve

Capacità Speciali

Marchi del Freddo (Str)

I marchi di un saumen kar gli infondono un freddo intenso, al punto che la creatura ottiene Resistenza al Fuoco 20 e il suo tocco infligge 1d6 danni da freddo aggiuntivi. Anche le armi metalliche di un saumen kar infliggono 1d6 danni da freddo. I marchi di un saumen kar possono essere rimossi con l'incantesimo Cancellare, come se fossero scritte magiche con un livello dell'incantatore pari ai Dadi Vita della creatura. Se i marchi vengono rimossi, il saumen kar perde sia la sua resistenza al fuoco che la sua capacità di infliggere danni da freddo addizionali fino all'alba seguente, quando i marchi si incidono nuovamente da soli sul suo corpo.

Stordimento (Str)

Sebbene le corna di un saumen kar non siano abbastanza grandi per sferrare un attacco con il corno, si estendono anche sotto la pelle per formare una placca ossea. Una creatura colpita dalla testata di un saumen kar deve superare un Tiro Salvezza su Tempra o diventa Stordita per 1 round.

Tempesta di Neve (Sop)

Imitando lo spietato ambiente in cui vive, un saumen kar può trasformarsi in una tempesta di neve vivente di letale potenza. Questa capacità dura e funziona come l'attacco speciale Turbine con le modifiche seguenti: le creature entro l'area della tempesta di neve subiscono 2d6 danni da freddo, 2d6 danni taglienti e penalità -20 alle prove di Percezione. Un saumen kar ottiene una velocità di Volare di 12 metri (perfetta) finché si trova in questa forma.

Ecologia

Ambiente: Pianure, colline o deserti freddi
Organizzazione: Solitario o famiglia (2-5)
Tesoro: Ascia Bipenne

Descrizione

Questa creatura dalla pelle simile al cuoio si erge eretta, ha lunghi arti scimmieschi e una pelliccia ispida. I saumen kar, creature potenti e intelligenti, non sono aggressivi per natura, ma l'ostilità dell'ambiente li costringe a difendere con ferocia anche mortale il territorio che offre loro di che sostentarsi. La loro naturale colorazione li rende pressoché invisibili negli ambienti innevati naturali, inducendo molte razze artiche a definirli "uomini di neve". Un accordo da tempo dimenticato, stretto dalla loro razza nella notte dei tempi, segna brutalmente il corpo di ogni saumen kar ancor oggi, marchiandoli con i loro caratteristici marchi del freddo. Se il debito sia stato pagato, sia decaduto o addirittura cresciuto nel tempo, nessuno lo ricorda. Un saumen kar adulto è alto più di 3 metri e mezzo e pesa quasi una tonnellata, ma la neve e il ghiaccio attaccati alla sua pelliccia, sia per isolamento che come armatura, aggiungono altri 500 chili al suo peso.

Ecologia

Queste creature solitarie, le cui origini sono un mistero anche per loro, conducono un'aspra esistenza in territori altrettanto rudi della Corona del Mondo. Sono nomadi e vagano nella desolazione artica in cerca di una sistemazione temporanea dove possano trovare cibo o riparo, oppure entrambe le cose. Sono onnivori, ma il clima richiede loro che gran parte della dieta sia carnivora e i saumen kar divorano la carne di ogni creatura che non sia della loro specie.

Di generazione in generazione i saumen kar si tramandano le tecniche di lavorazione del ghiaccio con cui costruiscono armi, utensili e oggetti d'arte. A volte il rifugio di un saumen kar contiene repliche in ghiaccio di comuni attrezzi erutaki, da contenitori a utensili per la scuoiatura o addirittura grosse cassapanche. Trovare i loro lavori ghiacciati tra i possedimenti di altre razze è comunque cosa rara, in quanto i manufatti ghiacciati dei saumen kar non durano a lungo al di fuori dell'ecosistema artico.

I rozzi marchi del freddo che segnano la carne di ogni saumen kar adulto sono la macabra prova di un antico patto stretto con un essere ultraterreno, ancora onorato dai saumen kar per ragioni sia pratiche che spirituali. Nessuno sa dire in cosa consistesse il patto, ma alcuni anziani erutaki credono che gli uomini di neve proteggano qualcosa che essi stessi hanno dimenticato. Il significato dei marchi è sconosciuto ai loro portatori ma gli studiosi di linguaggi riconoscono nelle rune una forma del Gigante antico. In ogni caso, solo un profondo conoscitore dei linguaggi potrebbe riconoscere l'unica runa comprensibile, che significa "favorito". Il potere delle rune porta molti a pensare che i saumen kar debbano la loro protezione a una delle varie potenze del nord, come Hshrha, la Duchessa di Tutti i Venti, il Signore Empireo Tolc o entità sconosciute ai nativi di terre più temperate, ma il fatto che siano in Gigante antico stabilisce un inquietante legame tra questi guerrieri artici e il Freddo Immortale, Kostchtchie. Qualunque cosa possano pensare le altre razze, i saumen kar credono che la loro protezione derivi dal rispetto che dimostrano per i vertici del mondo e sfoggiano con orgoglio le loro cicatrici, non indossando vestiti o armature ma la sola neve incrostata sulla loro fitta pelliccia.

Habitat e Società

La Corona del Mondo è un luogo spietato e i saumen kar hanno imparato che la sopravvivenza è più facile se si è soli o in piccoli gruppi. È raro incontrarne più di loro per volta, nonostante le leggende narrino di gruppi di saumen kar che si uniscono contro minacce particolarmente serie. Vagando per le distese in solitudine, innalzano tane temporanee in ogni luogo dove sia possibile trovare cibo o protezione, per poi spostarsi quando hanno preso dal luogo tutto ciò che potevano. Una tipica tana è poco più di un rozzo igloo o una caverna di ghiaccio costruita ammassando grosse quantità di neve e comprimendole attorno agli emisferi di ghiaccio da loro creati prima che l'effetto magico si esaurisca.

Il comportamento antisociale dei saumen kar è la ragione per cui sono così rari, in quanto gli accoppiamenti sono quasi accidentali e si verificano solo quando un maschio incrocia il percorso di una femmina disponibile. La nuova famiglia resta insieme per pochissimo tempo, e per una creatura che può vivere anche 300 anni, i piccoli crescono in maniera estremamente veloce, imparando a cavarsela molto in fretta.

I saumen kar venerano la terra e le potenze del nord anziché specifiche divinità, caratterizzando la loro vita spirituale con una marcata predominanza druidica. Alcuni saumen kar giunti alla fine dei loro giorni viaggiano verso luoghi di grande bellezza naturale o potere per morire in posti in cui le ossa annerite di innumerevoli generazioni si accumulano le une sulle altre, ammassate dai ghiacci e dalle nevi in continuo movimento. Per quel poco che a un estraneo è dato di capire, si tratta di un popolo vagamente sciamanico: alcuni esemplari portano con loro reliquie di famiglia quali denti, ossa e pelo per ottenere guida e protezione. I saumen kar parlano un dialetto del Gigante influenzato dal Druidico, ma raramente parlano con membri di altre specie. Alcuni saumen kar hanno dovuto imparare dei rudimenti di Erutaki o addirittura qualche parola di Comune, ma la loro conoscenza di queste lingue non va oltre una manciata di parole di minaccia o avvertimento.

Per sopravvivere nelle distese artiche bisogna imparare a conoscere i pericoli di quelle terre, che siano ambientali o di altra natura, e nonostante il loro aspetto animalesco i saumen kar si dimostrano degli astuti combattenti. Nel corso di migliaia di anni questa razza ha appreso la pazienza e il coraggio dai ghiacciai. Invece di rischiare in attacchi frontali, usano la loro colorazione per mimetizzarsi nella neve e la loro capacità di evocare orsi come supporto per spaventare i nemici o per tenere d'occhio chi entra nei loro territori. Solamente nel caso in cui gli intrusi si rivelino una minaccia per i loro alleati animali i saumen kar si uniscono con prudenza alla lotta, intrappolando i nemici fisica-mente più forti nella neve o separando quelli in gruppo erigendo lastre ghiacciate. Una volta alterato il campo di battaglia a loro vantaggio per sfruttare la loro stazza imponente si fanno avanti e attaccano, sferrando possenti colpi d'ascia per abbattere gli avversari più deboli, o assumendo la forma di tempesta di neve per dilaniare gli incantatori pericolosi con chicchi di nevischio accecanti e taglienti come lame.


Fonte: Saumen Kar