Troll della PienaGS 2 PE: 600

Questo gigante alto e dinoccolato ha uno spesso pellame blu maculato, canini gialli e sporgenti, sottili fessure per gli occhi e grosse mani forti che terminano in crudeli artigli.
Allineamento: CM
Categoria: Umanoide (Gigante) Medio

Umanoide

Un umanoide ha di solito due braccia, due gambe e una testa, o un torso simile a quello di un umano, braccia ed una testa. Gli umanoidi non hanno capacità soprannaturali o straordinarie, o ne posseggono solo alcune, ma la maggior parte di essi parla ed ha sviluppato società complesse. Sono di solito di taglia Piccola o Media (ad eccezione dei Giganti). Ogni creatura umanoide ha un sottotipo specifico che ne descrive la razza, come Umano, Gigante, Goblinoide, Rettile o Tengu.

Gli umanoidi con 1 Dado Vita scambiano i privilegi del loro Dado Vita da umanoide per i poteri di una classe da PG o PNG. Questi tipi di umanoidi sono di solito presentati come combattenti di 1° livello, e questo significa che hanno capacità marziali medie e Tiri Salvezza scarsi. Gli umanoidi con più di 1 Dado Vita sono i soli a sfruttare i privilegi del tipo umanoide. Un umanoide ha i seguenti privilegi.

Tratti

Un umanoide possiede i seguenti tratti (se non è indicato diversamente nella descrizione della creatura).

  • Competente in tutte le armi semplici, o per classe di personaggio.
  • Competente nel tipo di armatura (leggera, media o pesante) che indossa nella descrizione, o per classe di personaggio. Se un umanoide non ha una classe ed indossa armatura è competente nel tipo di armatura indicata ed in quelle più leggere. Gli umanoidi che non vengono descritti con un'armatura non sono competenti nelle armature. Gli umanoidi sono competenti negli scudi se sono competenti in qualsiasi forma di armatura.
  • Gli umanoidi respirano, mangiano e dormono

Sottotipo Gigante

Un Gigante è una creatura Umanoide dotata di grande Forza e solitamente di Taglia almeno Grande. I Giganti hanno Dadi Vita razziali e non sostituiscono i Dadi Vita razziali con livelli di Classe come alcuni Umanoidi. I Giganti hanno Visione Crepuscolare e considerano Intimidire e Percezione come Abilità di Classe.

Iniziativa: +8
Sensi: Scurovisione 18 m, Visione Crepuscolare; Percezione +4

Difesa

CA: 14, contatto 14, impreparato 10 (+4 Destrezza)
PF: 22 (3d8+9); Rigenerazione Pluviale 5 (acido o fuoco)
Tiri Salvezza: Tempra +6, Riflessi +5, Volontà +1
Capacità Difensive: Pelle Assorbente

Attacco

Velocità: 9 m, Nuotare 3 m
Mischia: 2 artigli +6 (1d6+2)
Attacchi Speciali: Balzare

Statistiche

Caratteristiche: Forza 15, Destrezza 18, Costituzione 16, Intelligenza 8, Saggezza 11, Carisma 7
Bonus di Attacco Base: +2
BMC: +4
DMC: 18
Talenti: Arma Accurata, Iniziativa Migliorata
Abilità: Furtività +5, Nuotare +11, Percezione +4
Linguaggi: Gigante
Qualità Speciali: Arti Sproporzionati, Trattenere il Fiato

Capacità Speciali

Arti Sproporzionati (Str)

Le mani di un troll della piena sono più grandi rispetto a quanto le dimensioni del suo corpo sembrino suggerire. Un troll della piena può impugnare armi Grandi senza subire penalità.

Balzare (Str)

Quando una creatura con questo attacco speciale compie una Carica, può effettuare un attacco completo (incluso l'attacco con gli speroni, se lo possiede).

Pelle Assorbente (Str)

Le carni di un troll della piena sono estremamente resistenti allo stress causato da lunghi periodi di siccità. Un troll della piena che sia rimasto senza entrare in contatto con acqua corrente per almeno 24 ore ottiene bonus di Armatura Naturale +2 alla CA. Un troll della piena entrato in contatto con l'acqua nelle ultime 24 ore ottiene invece Resistenza al Freddo 5.

Rigenerazione Pluviale (Str)

La Rigenerazione di un troll della piena funziona finché si trova a contatto di acqua corrente o piovana. Anche la più sottile pioggerellina è sufficiente ad attivare la sua rigenerazione. Tuttavia, qualsiasi danno da acido o fuoco inflitto al troll della piena ne sospende la rigenerazione nel suo round successivo.

Trattenere il Fiato (Str)

La creatura può trattenere il fiato per un numero di round pari a 6 volte il suo punteggio di Costituzione prima di rischiare l’annegamento.

Ecologia

Ambiente: Paludi o fiumi temperati
Organizzazione: Solitario o coppia (generalmente gemelli)
Tesoro: Standard

Descrizione

I troll della piena sono i piccoli mutati più deboli delle cucciolate Scrag, esiliati dalle loro madri e destinati a vagare per le solitarie vallate e lungo i bacini fluviali alle pendici dei picchi innevati dell'Avistan. Si annidano tra le scoscese colline del Belkzen, della Varisia e di altre zone selvagge dell'Avistan settentrionale, e rappresentano una minaccia sia per i predoni Orchi che per gli avventurieri Umani. Sebbene siano più piccoli e meno organizzati degli scrag veri e propri, la natura solitaria dei troll della piena e la loro disperata necessità di cibo spesso li spingono a compiere atrocità ai danni delle ignare popolazioni umanoidi: massacri che quasi invariabilmente terminano con la cattura e l'esecuzione dei troll della piena.

Un troll della piena di medie dimensioni è alto 2,25 metri e pesa 125 chilogrammi.

Ecologia

I troll della piena non sono effettivamente troll nel vero senso del termine. Sebbene, come i loro genitori Scrag, siano imparentati alla lontana con i Troll di montagna si tratta di due specie distinte. La maggior parte delle società umanoidi si limita semplicemente a riferirsi sia agli scrag che ai troll usando il termine omnicomprensivo "troll", associando tra loro le due specie in ragione di miti comuni e di analoghe capacità rigenerative.

Le femmine scrag danno alla luce tra due e sei piccoli in una singola cucciolata, e ognuna di queste ha una piccola probabilità di includere quello che gli scrag chiamano un aruktaii, "mezzo scrag" nella linguaggio Gigante, conosciuto alla maggior parte delle popolazioni civilizzate come Coli della piena. Gli scrag con cucciolate più grandi hanno maggiori probabilità di generare troll della piena tra i propri piccoli. Questi sfortunati sono inevitabilmente più piccoli e fragili rispetto ai loro fratelli scrag, e la loro velocità di crescita è significativamente più lenta rispetto alla loro. Questo li rende indesiderati alle loro madri scrag e più propensi a essere divorati dai loro fratelli più forti. Quelli tra loro che non vengono semplicemente abbandonati nelle aree selvagge dalle loro madri, sono allevati come esseri inferiori, e vivono all'ombra dei loro fratelli e sorelle scrag. La maggior parte fugge dai propri compagni di cucciolata più aggressivi prima di raggiungere la maturità, preferendo badare a se stessa tra i pericoli delle zone selvagge, piuttosto che dover affrontare i propri crudeli e selvaggi congiunti.

La mutazione che dà origine a un troll della piena ostacola molte delle capacità razziali tipiche degli scrag. Per citarne una, i troll della piena sono privi della qualità speciale Anfibio, e questo li rende molto meno adatti a cacciare sott'acqua. Per loro sfortuna, i troll della piena devono comunque fare affidamento sull'acqua per attivare le loro capacità rigenerative, e questo li costringe a vivere vicino all'acqua senza diventare veramente parte di essa. D'altro canto non tutti i tipi d'acqua sono adatti: solo le acque continuamente rifornite di minerali e ossigeno possono rigenerare i troll della piena. Le acque stagnanti o relativamente calme, come quelle di piccoli lagni o stagni, non sono in grado di fornire i nutrienti di cui necessita un troll della piena, pertanto questi mostri vivono solitamente vicino a corsi d'acqua attivi e a zone con frequenti precipitazioni atmosferiche, dove sono in grado di trovare l'acqua corrente o piovana che permette loro di sopravvivere.

La mutazione che dà origine a un troll della piena influisce anche sugli organi riproduttivi della creatura, rendendola sterile. Dal momento che non sono in grado di riprodursi, difficilmente i troll della piena cercano un partner o persino dei compagni che li aiutino nella caccia. Al contrario, questi esseri conducono esistenze solitarie, pieni di odio verso tutte le cose viventi: sono nati tra odio e rifiuto, e si aspettano di morire nello stesso modo.

In rari casi, una madre scrag potrebbe dare alla luce troll della piena gemelli. In linea con le loro primitive superstizioni, gli scrag credono che la nascita di due troll della piena sia un oscuro presagio che segnala la venuta di tempeste e inondazioni, e non può essere affrontato semplicemente gettando via i due cuccioli. Al contrario, gli scrag credono che, al fine di placare le terribili divinità che ritengono controllare il tempo atmosferico e il flusso delle acque che attraversano le loro dimore acquatiche, devono allevare i gemelli aruktaii, aruk-taikii, nello stesso modo in cui farebbero con veri cuccioli scrag. La madre scrag, insieme alle altre femmine del suo gruppo, cresce e alleva i gemelli al meglio delle sue capacità, sebbene con risentita riluttanza. Di fatto, l'associazione tra aruk-taikii e inclementi condizioni atmosferiche in questi antichi miti scrag è probabilmente ciò che ha ispirato in origine gli avventurieri umani quando hanno affibbiato a queste creature il nome di troll della piena.

Habitat e Società

I troll della piena sono mostruose creature nomadi, cacciatori erranti che seguono i branchi degli animali da preda e osservano con attenzione le vie seguite dagli umanoidi nel corso degli spostamenti tra gli insediamenti, tra loro distanti, dell'Avistan settentrionale. Sono astuti per necessità, essendo più piccoli dei loro confratelli devono spesso sorprendere le loro prede al fine di guadagnarsi un pasto. Sebbene non abbiamo alcun timore ad avventarsi sulle loro vittime, una volta catturate, la maggior parte dei troll della piena preferisce utilizzare tattiche furtive e rozze trappole per mettere le potenziali vittime in situazioni pericolose, prima di tentare di tendergli un'imboscata.

Le madri scrag scacciano i piccoli di troll della piena dalla cucciolata non appena la loro mutazione ormonale si rende manifesta, cosa che avviene, in genere, un paio di anni dopo che la cucciolata è nata. I giovani aruk-taii abbandonati sopravvivono allo stato brado restando vicino a un fiume o a una fonte d'acqua dolce, e quelli che non riescono a trovarla solitamente cadono vittime di lupi o altri predatori. Solitari a causa delle circostanze, i troll della piena vengono incontrati in coppia solo in rari casi, e solitamente in quanto si tratta di gemelli. Dal momento che i troll della piena gemelli sono coccolati e trattati con attenzione dalla loro madre scrag (invece di essere abusati e ostracizzati), questi esemplari tendono ad essere più intelligenti e creativi rispetto ai loro solitari simili. Alcuni troll della piena imparano persino a utilizzare armi o pugnali avvelenati: la malasorte colpisce chiunque subisca il colpo del subdolo pugnale di un aruk-taii, se non per la lama stessa, per gli artigli selvaggi che la seguono.

Dal momento che sono in grado di sopravvivere in ambienti aridi per lunghi periodi di tempo, i troll della piena sono molto più comuni nel Belkzen rispetto ai loro parenti scrag. Gli orchi del Belkzen ritengono che i troll della piena siano giunti da oltre le catene montuose dei Monti Kodar e dei Monti Capogiro, in fuga dalle loro famiglie scrag degli Acquitrini e delle altre zone paludose della Varisia. Nelle gelide Terre dei Re Linnorm e nell'Irrisen, gli scrag che dimorano lungo le coste dell'Oceano Arcadiano e del Lago Ghiacciaio scacciano i troll della piena nati nelle loro comunità verso sud, lungo il Fiume Flussomarmoreo, o verso est, in direzione del Fiume Gullik. Sebbene siano incontrati più comunemente nell'Avistan, i troll della piena possono essere trovati dovunque nel mondo, in qualsiasi luogo gli scrag portino la mutazione aruk-taii, anche se i loro tratti fisici cambiano a seconda del luogo di origine. Le tribù Zenj delle Distese Mwangi raccontano di orrendi umanoidi dalla carnagione bluastra, jebu-ro in Poliglotta, che infestano i letti dei fiumi durante la stagione asciutta e attaccano audacemente gli abitanti dei villaggi, all'avvicinarsi della stagione delle piogge. Alcuni di questi troll della piena giungono anche nelle Terre Fradice. Non avendo mai penuria d'acqua che permetta loro di rigenerarsi, questi troll della piena terrorizzano le sparute comunità umane rimaste in quelle terre allagate.


Fonte: Flood Troll